venerdì 18 aprile 2008

La Coop sei tu ???

Siete mai andati ad un’assemblea locale della Coop? Io l’ho fatto diversi anni fa, quando dovevo trovare ogni opportunità per colmare lo spazio fra grandi idee e piccoli portafogli non lasciandovi solo dentro “enormi mutui” ma praticando ogni forma di risparmio possibile, compreso il buono sconto del 10% che ti davano al termine del “rito” associativo.

Fu così che con qualche amico carico di spirito ci siamo presentati al cinema presso il quale si teneva l’assemblea.

L’atmosfera era surreale, un sacco di anziani che come noi dovevano far quadrare i loro magri bilanci ma che avevano familiarità con il rito e parlavano già tra loro dei biscotti secchi e del moscato che li aspettavano dopo ”tante alzate di mano”. Gli anziani soci erano amorevolmente “governati” da vecchi volponi della politica locale (in questo caso meno di età e più di militanza) che li accompagnavano, li facevano sedere e s’intrattenevano con loro “amorevolmente”.

Inizia l’assemblea, dopo i saluti di rito di non so quale capopopolo, con tono sommesso e monocorde il “banditore” inizia a sussurrare incomprensibili dati di bilancio, senza una pausa, senza prendere fiato, ogni infornata di dati si chiudeva con un (questa volta ad alta voce in modo che gli apparecchi acustici potessero far comprendere agli anziani intervenuti che era il momento di diventare protagonisti) “Chi è d’accordo alzi la mano!”. Cosa succedeva dopo lo stentoreo invito lascio al lettore immaginare.

Il gustoso aneddoto che vi ho appena raccontato risale più o meno a quando la Coop si era inventata il famoso claim “La Coop sei tu, chi può darti di più”

Più di recente la Coop, attraverso il suo organo ufficiale “Consumatori” si è lanciata in campagne di informazione rivolte ai propri soci sui consumi responsabili, sulla qualità, sui prodotti e il territorio ecc… Una di queste aveva riguardato il legno proveniente dalle foreste a rischio di estinzione, si prendeva in considerazione, tra l’atro, anche il legno “Yellow Balau” http://www.greenpeace.it/camp/foreste/legni.pdf A proposito di questa essenza dice Greenpeace in una sua pubblicazione “Originario da Malaysia e Indonesia. Benché il governo indonesiano abbia vietato l’esportazione di tronchi grezzi, viene ancora venduto su larga scala. Non è reperibile certificato FSC e perfino in questo caso andrebbe evitato”. Proprio in quei giorni presso il supermercato Coop della mia città era in corso una promozione di mobili da giardino e indovinate di cosa era fatto il dondolo in legno della linea “Amalfi”? … avete indovinato. Naturalmente ho segnalato il tutto con una lettera alla Coop (che sono io) che non si è degnata neppure di darmi una risposta.

Veniamo ai giorni nostri, ricordate l’iniziativa di sembraincredibile quella illustrata nel post metodo 300, sono entrato nel sito della Coop, dopo essermi registrato, ho fatto un paio di bei complimenti per la loro sensibilità in campo ambientale e ho suggerito, a proposito del latte Coop di mettere un dispenser per il prodotto fresco in contenitori ricaricabili, come fanno per i detersivi inoltre, in merito al nuovo contenitore di latte fresco alta qualità introdotto di recente nella linea di prodotti Coop, dopo aver fatto osservare che Il contenitore del latte non è di solo cartone ma ha la parte superiore di plastica”. Chiedevo: “Come va smaltito nella differenziata? Posso (rischiando di tagliarmi le mani) eliminare la parte superiore per smaltirla nella plastica ed il resto nella carta? Vi sarei grato di una risposta.

Inutile dire che non mi è pervenuta alcuna risposta

Morale: ho scoperto che “La Coop non sono io”, perché io do sempre una risposta, anche di mera cortesia, quando non posso accogliere una richiesta, spiegando le mie ragioni, sia nella vita privata che in quella professionale.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ricordo ancora alla vecchia coop di Gravellona, sulla porta una tua foto e la scritta in stampatello "NOI NON POSSIAMO ENTRARE"

Cirano ha detto...

Quella con l'occhio "umido" e le orecchie basse!

Unknown ha detto...

Visto che Daria fa da un mesetto il tutor per la raccolta differenziata... l'arcano si svela con: "i contenitori del tetrapak con il tappo in plastica si riciclano nella carta". Almeno questo a Granarolo dell'Emilia... poi ogni comune fa diverso. Ad esempio noi abbiamo verde=vetro, giallo=plastica, blu=carta, marrone=umido... grigio=indifferenziata; voi?

M.

Cirano ha detto...

Grazie per la risposta, e pensare che tolgo anche la parte superiore, quella in plastica, del tetrapak ma non ero sicuro andasse bene.
Comunque qui da noi Piemonte, provincia di Verbania, funziona così:
vetro: in campana
umido: una volta alla settimana porta a porta ovviamente chi non ha la fortuna di poter fare il compost
Carta: contenitore di plastica chiuso affinchè non si bagni ritirato una volta ogni 15 gg, tranne in estate per favorire i turisti quando passano tutte le settimane.
Plastica e Metalli: insieme in un sacco trasparente di color rosa a settimane alterne con la carta, d'estate tutte l settimane.
Nero (ma ne rimane veramente poco) tutte le settimane.
Saluti.

Anonimo ha detto...

la coop non risponde ma sembrebbe che agisca. Da un po' di tempo, oltre alla farmacia, c'è un bel.... udite, udite ..... distributore di detersivi.

Cirano ha detto...

Che piacere leggerti Daniele anche sui post più "stagionati". La Coop ha fatto qualche sperimentazione in Piemonte utilizzando un'apposito contributo regionale e forse in qualche altra regione. Hai letto nel post sul Chapas cosa fanno in Messico?
Alla prossima!