sabato 30 agosto 2008

APOIDEI 4 - Il Colpevole

Da almeno un paio di centinaia d’anni quando si parla di disastri ambientali il colpevole è quasi sempre lo stesso, l’uomo, ma, a proposito di apoidei, se vogliamo essere più precisi vediamo quali sono le principali “armi del delitto”.
Abbiamo detto i pesticidi, ma mica tutti, sono da quasi cento anni chimica sforna pesticidi e, fino ad oggi, le api non sono ma io “morte come mosche” (accidenti i ditteri è difficile tenerli lontani!).
Il principale responsabile della morte degli Apoidei è una nuova classe di insetticidi chiamati “Neonicotinoidi” ecco cosa ho trovato su Wikipedia a proposito:
“ … agiscono a livello del sistema nervoso fissandosi ai ricettori nicotinici dell'acetilcolina; bloccano di fatto il passaggio degli impulsi nervosi con conseguente morte degli insetti. I principi attivi in commercio sono: Acetamiprid , Imidacloprid , Thiacloprid e thiamethoxam. Tutti questi insetticidi sono altamente sistemici tanto da proteggere la pianta molto a lungo: il principio attivo una volta assorbito dalla pianta viene traslocato sui giovani germogli in fase di crescita. È sconsigliato l'uso vicino ai corsi d'acqua, in quanto sono molto tossici per gli organismi acquatici, e nell'epoca di fioritura, poiché sono estremamente tossici per le api.”

Per chi vuole approfondire l’argomento ho trovato un dossier dell’Unione Nazionale delle Associazione degli Apicoltori Italiani il titolo è agghiacciante: “Hanno fatto un deserto e lo hanno chiamato … agricoltura”.

Questa classe di insetticidi vengono utilizzati non solo per irrorare le colture ma anche per “conciare” le sementi. Avete mai acquistato una bustina di semi (in particolare quelli di una certa dimensione, zucchine, mais, ecc …) trovandoli di un bel color fucsia? Quelli sono semi “conciati” per impedire, principalmente, che gli insetti li danneggino durante la fase di conservazione. Quando questi semi vengono manipolati, messi nelle seminatrici, interrati, ecc.. rilasciano in natura parte della loro micidiale polverina.
Ecco la prova del rapporto diretto tra la moria delle api e i neonicotinoidi in Piemonte

Vediamo di dare un nome e cognome a questi neonicotinoidi, così da evitare di comperarli anche nei semplici insetticidi che usiamo in casa o in giardino:
EPIK
CONFIDOR 200 SL 17,8%
CONFIDOR OIL 0,48%,
GAUCHO 350 FS 30,4%,
GAUCHO 70 WS
ACTARA 25 WG
CRUISER 350 FS
CRUISER 70 WSBN
ACTARA PLUS

I dettagli su ciascun prodotto li potete trovare nel prontuario di Fitofarmaci a cura di Muccinelli in questo link ne potete trovare un estratto.

giovedì 28 agosto 2008

Nuovi dipendenti pubblici, parapubblici, pseudopubblici

Nuovi dipendenti pubblici, parapubblici, pseudopubblici sono in arrivo, se andrà in porto l'operazione Alitalia i 7.500 (settemilacinquecento) dipendenti in esubero (nel piano Air France erano 2.500) verranno assorbiti dalle poste e dal catasto.
Me lo vedo lo steward, elegantone, girare per il mio paese con il motorino e il giubbotto con le strisce giallo fosforescenti a consegnare la posta. Spero solo che dalle mie parti mettano quello che ha fatto aspettare il mio volo da Malpensa a Fiumicino di un'ora e mezza perchè doveva imbarcarsi con altri colleghi per tornare a casa!
E al catasto? Si pensava di passare dai foglioni ottocenteschi al catasto digitale, di passare il catasto ai Comuni, siamo già pronti a fare un passo indietro? Di questo passo (indietro) potremmo uscire dall'Europa e tornare alla lira. Quella Turca però!!!
Già l'Europa, chissà cosa ne dirà di questa privatizzazione all'italiana (o bisognerebbe dire alla berlusconiana?)
Ecco in proposito il commento di un esponente di un gruppo di economisti italiani che lavorano in America (per favore non chiamateli "cervelli in fuga)

sabato 23 agosto 2008

APOIDEI 3 - Le Vittime

La notizia della strage si sta diffondendo, ne cominciano a parlare i giornali nazionali, anche sul Blog di Beppe Grillo di ieri c'era un interessante post (ringrazio Diego per la segnalazione), il mio posting giallo a puntate rischia di diventare una comunicazione di retroguardia, ma è bene che se ne parli e che si sappia.

Continuiamo dunque a parlare di apoidei, occupandoci delle vittime di questa strage. Tra tutti gli apoidei è evidente che la più conosciuta è l'ape domestica ma esistono apoidei che hanno una scarsa o nulla vita sociale e per questo, oltre che per il fatto che non producono miele, sono molto meno conosciuti, che ne dite di questo, ad esempio

non vi fa scattare tutto l’immaginario che vi riporta alla maestra della scuola elementare vero?

Eppure, al pari delle api, e forse ancor di più, perché diversamente da queste non sono accudite e curate dagli apicoltori, questi insetti utili sono minacciati da una serie di fattori quali l’eliminazione dei loro posti di nidificazione, la rarefazione delle piante che forniscono nettare e polline, malattie, parassiti ma la minaccia più grande è rappresentata dallo spargimento dei pesticidi.

In Italia le specie di apoidei 25 anni fa erano circa 950, un censimento effettuato tra il 1997 e il 2003, nell'ambito del progetto AMA (Api Miele Ambiente) a cui ha partecipato, tra gli altri istituti di apicoltura a livello universitario, anche quello dell'Università di Bologna, ne ha ritrovate solo il 37%. In una trentina di anni, solo nel nostro Paese sono scomparse quasi 600 specie di apoidei.

Uno studio pubblicato dall’autorevole rivista inglese Science (luglio 2006) rivela che in Gran Bretagna si è avuta un perdita del 52% delle api selvatiche e in Olanda del 67%.

Questi insetti infatti posseggono pochi geni di disintossicazione, come è stato confermato dalla recente pubblicazione della sequenza del genoma dell’ape domestica.
http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Il_genoma_dell_ape_domestica/1286724

venerdì 15 agosto 2008

APOIDEI 2. La storia

Qualcuno avrà letto sui giornali la notizia che un po’ in tutti i continenti, prevalentemente a fine inverno, le api domestiche muoiono in maniera sempre più massiccia (gli ultimi dati di cui dispongo parlano del 25% in meno delle colonie degli USA). Ma la moria, anche se appare evidente nelle api domestiche, colpisce tutti gli “Apoidei”, anche quelli apparentemente più insignificanti, dei quali neppure ci accorgiamo. Gli “Apoidei” sono gli insetti da cui dipende l’80% dell’impollinazione dei fiori in Europa, e stiamo parlando di frutta e di verdura, che senza questi insetti non avrebbero una produzione sufficiente.

Se vogliamo metterla su un piano molto concreto, morti gli “Apoidei”, a parte evidenti difficoltà su come dare i primi rudimenti di educazione sessuale ai nostri figli (l’esempio classico dell’ape e del fiore andrebbe a farsi benedire) si perderebbe il 35 percento degli alimenti destinati all’alimentazione umana. Questo dato è stato tratto da uno studio internazionale fatto in 200 paesi su 115 tra le colture più importanti. Non moriremmo certamente di fame, frumento, mais e riso non sarebbero toccati, ma si aggraverebbe la profonda crisi internazionale generata dalla concomitanza di cause, che è ben sintetizzata nelle parole di Rob Hopkins:

“L’economia globale fronteggia una crisi tripla. Si tratta della combinazione della crisi finanziaria globale, del processo di cambiamento climatico e della crescita dei prezzi dell’energia prodotta dal picco della produzione petrolifera. Questi tre eventi si sovrappongono con il rischio di diventare una “tempesta perfetta”, di quelle che non sono più state sperimentate dai tempi della Grande Depressione.”

Per saperne di più:

http://transitionculture.org/2008/07/21/the-green-new-deal-is-launched-today/

giovedì 14 agosto 2008

Massaggi e messaggi

Rilancio questa notizia ferragostana perché è quantomeno bizzarra, con tutti i problemi che ha questo Paese il Governo si preoccupa di coloro che fanno i massaggi in spiaggia. Forse perché chi li pratica è nella quasi totalità dei casi un extracomunitario che cerca di sbarcare il lunario. Fonte.
La questione vera pare che sia quella di lanciare un "messaggio" non di contrastare il "massaggio"

Il Tg1 ha appena dato la notizia che il Ministero del Welfare ha proibito per tutta l’estate i massaggi in spiaggia

Il Sottosegretario Francesca Martini ha fornito due ragioni. La prima è che le persone che offrono questo servizio (tipicamente extracomunitari) non sono qualificati. In altre parole, non hanno studiato o fatto corsi per diventare massaggiatore. La seconda è che la spiaggia non è un luogo idoneo all’attività del massaggio. Immagino che volesse dire che in spiaggia c’è la sabbia e che il vento può portare polvere o altre cose.

La maggior parte dei bagnanti che ricorre ai massaggi immagino sappia entrambe le cose, cioè che il signore (o la signora) che propone il massaggio probabilmente fino a qualche mese prima faceva tutt’altro e che la spiaggia non è un luogo asettico. Ma, a fronte di queste considerazioni, pensa anche che le conseguenze negative di un massaggio fatto da un incompetente all’aria aperta siano in ogni caso piuttosto limitate. Nel servizio del Tg è apparso anche un medico che diceva che chi ha le vene varicose, in caso di massaggio molto forte, può anche svenire. Sarà forse per questo che l'ordinanza sarà pubblicata con la massima urgenza sulla Gazzetta ufficiale, come ha aggiunto il Sottosegretario Martini.

Qualche dubbio mi resta. I massaggi sul lungomare o comunque in un luogo diverso dalla spiaggia sono consentiti? E perchè la proibizione si limita all'estate? E, soprattutto, era veramente così urgente e indispensabile regolamentare anche i massaggi in spiaggia?

sabato 9 agosto 2008

Apoidei chi sono costoro?

Cari lettori, ho deciso di dare una mano ad una amico che si è messo a fare l’avvocato difensore. Non ha una laurea in legge e ambizione di arricchirsi, diversamente avrebbe difeso uno basso e pelato, cercando di tirare per le lunghe.

Lui ha una laurea in Scienze Agrarie, un passato da ricercatore, un presente da imprenditore, un sacco di diplomi e riconoscimenti appesi alle pareti e difende gli insetti. Non tutti gli insetti, perché, diciamolo, l’ordine dei “Ditteri”, al quale appartengono mosche e zanzare è veramente indifendibile!

Il mio amico Angelo, questo è il suo nome, è “l’Angelo difensore” di alcuni insetti che appartengono all’ordine degli “Imenotteri”, ma anche qui non tutti, di alcuni imenotteri che appartengono al sott’ordine degli “Apocriti” (niente a che fare con la politica di oggi o con una scuola filosofica greca del passato) e, anche in questo caso, mica tutti gli “Apocriti”, il mio amico è uno preciso …

Insomma per farla breve tra i tanti “Apocriti” che ci sono il mio amico Angelo ha preso a cuore la sorte di quelli che appartengono alla superfamiglia degli apoidei.

A questo punto potrei dirvi che la superfamiglia degli apoidei si divide in 9 famiglie che si chiamano … ma corro il rischio che qualcuno mi mandi a cagare, e poi arrivino i “ditteri”, sottordine: brachiceri, infraordine: muscomorfi, superfamiglia: muscoidea, famiglia: muscidae, genere: musca, specie: mosca domestica, ma quelle abbiamo deciso di tenerle lontane!

Quindi preferisco, per i precisini, lasciare questo “link” http://it.wikipedia.org/wiki/Apoidea così si fanno una ragione di come va il giro del fumo e non secco tutti gli altri.

A differenza degli avvocati del “Nano” che, s’è detto, tirano per le lunghe, Angelo e altri come lui hanno fretta perché hanno a che fare con una strage che potrebbe toccare tutti noi, ve la racconterò in 4 post:

La Storia

Le vittime

I colpevoli

Amici e nemici

… nelle prossime settimane per non seccarvi troppo e dare un po’ di suspense alla narrazione.

giovedì 7 agosto 2008

Corruzione e abusi, la Pubblica amministrazione evolve ma non cambia

Cito: "L'edonismo sfrenato rende la Pubblica amministrazione una prateria particolarmente adatta al pascolo abusivo: terreno fertile di carriere inventate, di soldi facili, favoritismi, scorciatoie, sopraffazioni, prepotenze, prevaricazioni, peculati, malversazioni, concussioni. ... Alle classiche mazzette, ormai in disuso ma non del tutto scomparse, si sono sostituiti sistemi molto più sofisticati, infidi, dannosi: attribuzioni di incarichi e consulenze a chi non è in grado di svolgerli, assunzioni di personale senza concorso attraverso società partecipate o affidatarie di appalti, erogazioni di contributi a pioggia a fondazioni, associazioni, enti, per allargare la propria base elettorale.
Il tutto apparentemente regolare, ma nella sostanza più illegale e costoso dei vecchi metodi. la fantasia della corruzione pubblica è fervida come non mai. Sforna a getto continuo sempre nuovi modelli, adotta sempre nuove soluzioni, alimentata com'è da una folta schiera di persone che non pensano ad altro; che dedicano le proprie energie e il proprio tempo solo e semplicemente a questo.
... Questi fenomeni scaturiscono anche dalla mancanza di ricambio della classe dirigente che crea acqua stagnante, putrida. ... Una massa notevole di persone vive senza meriti a spese dell'Erario e fa di tutto per non perdere il privilegio del rango usurpato, raccontando frottole, creando suggestioni, approfittando della posizione di privilegio che non termina quasi mai con lo scadere della carica ricoperta."
Ho dichiarato fin dall'inizio che non sono parole mie ma che si trattava di una citazione. Ora voi direte che mi sono messo anche a citare stralci dal blog di Grillo, o che mi sono fatto "rapire" da quel guastatore di Travaglio. Niente di tutto questo. Sapete da dove ho tratto la citazione?
Da un articolo di uno dei più autorevoli commentatori de "Il Sole 24 ore" Eduardo Racca, esperto di Pubblica amministrazione che ha curato un focus per l'inserto "Guida agli Enti locali" n. 16 dello scorso 19 aprile. (Incredibile i comunisti sono infiltrati dappertutto!!!)
Lo stesso articolo dedica un intero capitolo ai "Virtuosi in ombra", vi posso assicurare che ce ne sono tanti, che reggono il peso anche di coloro che Racca ha descritto così efficacemente. Auguri ai novelli "Titani" della P.A. siano essi dipendenti o amministratori, tenete duro ragazzi!

martedì 5 agosto 2008

Commissione

Secondo Richard Harkness, del New York Times: "Dicesi Commissione un gruppo di svogliati, selezionati da un gruppo di incapaci, per il disbrigo di qualcosa di inutile".
Aggiungerei di mio che spesso una "Commissione" è molto simile ad un "Lavasecco", entrambi infatti funzionano a gettone!