giovedì 14 agosto 2008

Massaggi e messaggi

Rilancio questa notizia ferragostana perché è quantomeno bizzarra, con tutti i problemi che ha questo Paese il Governo si preoccupa di coloro che fanno i massaggi in spiaggia. Forse perché chi li pratica è nella quasi totalità dei casi un extracomunitario che cerca di sbarcare il lunario. Fonte.
La questione vera pare che sia quella di lanciare un "messaggio" non di contrastare il "massaggio"

Il Tg1 ha appena dato la notizia che il Ministero del Welfare ha proibito per tutta l’estate i massaggi in spiaggia

Il Sottosegretario Francesca Martini ha fornito due ragioni. La prima è che le persone che offrono questo servizio (tipicamente extracomunitari) non sono qualificati. In altre parole, non hanno studiato o fatto corsi per diventare massaggiatore. La seconda è che la spiaggia non è un luogo idoneo all’attività del massaggio. Immagino che volesse dire che in spiaggia c’è la sabbia e che il vento può portare polvere o altre cose.

La maggior parte dei bagnanti che ricorre ai massaggi immagino sappia entrambe le cose, cioè che il signore (o la signora) che propone il massaggio probabilmente fino a qualche mese prima faceva tutt’altro e che la spiaggia non è un luogo asettico. Ma, a fronte di queste considerazioni, pensa anche che le conseguenze negative di un massaggio fatto da un incompetente all’aria aperta siano in ogni caso piuttosto limitate. Nel servizio del Tg è apparso anche un medico che diceva che chi ha le vene varicose, in caso di massaggio molto forte, può anche svenire. Sarà forse per questo che l'ordinanza sarà pubblicata con la massima urgenza sulla Gazzetta ufficiale, come ha aggiunto il Sottosegretario Martini.

Qualche dubbio mi resta. I massaggi sul lungomare o comunque in un luogo diverso dalla spiaggia sono consentiti? E perchè la proibizione si limita all'estate? E, soprattutto, era veramente così urgente e indispensabile regolamentare anche i massaggi in spiaggia?

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