giovedì 7 agosto 2008

Corruzione e abusi, la Pubblica amministrazione evolve ma non cambia

Cito: "L'edonismo sfrenato rende la Pubblica amministrazione una prateria particolarmente adatta al pascolo abusivo: terreno fertile di carriere inventate, di soldi facili, favoritismi, scorciatoie, sopraffazioni, prepotenze, prevaricazioni, peculati, malversazioni, concussioni. ... Alle classiche mazzette, ormai in disuso ma non del tutto scomparse, si sono sostituiti sistemi molto più sofisticati, infidi, dannosi: attribuzioni di incarichi e consulenze a chi non è in grado di svolgerli, assunzioni di personale senza concorso attraverso società partecipate o affidatarie di appalti, erogazioni di contributi a pioggia a fondazioni, associazioni, enti, per allargare la propria base elettorale.
Il tutto apparentemente regolare, ma nella sostanza più illegale e costoso dei vecchi metodi. la fantasia della corruzione pubblica è fervida come non mai. Sforna a getto continuo sempre nuovi modelli, adotta sempre nuove soluzioni, alimentata com'è da una folta schiera di persone che non pensano ad altro; che dedicano le proprie energie e il proprio tempo solo e semplicemente a questo.
... Questi fenomeni scaturiscono anche dalla mancanza di ricambio della classe dirigente che crea acqua stagnante, putrida. ... Una massa notevole di persone vive senza meriti a spese dell'Erario e fa di tutto per non perdere il privilegio del rango usurpato, raccontando frottole, creando suggestioni, approfittando della posizione di privilegio che non termina quasi mai con lo scadere della carica ricoperta."
Ho dichiarato fin dall'inizio che non sono parole mie ma che si trattava di una citazione. Ora voi direte che mi sono messo anche a citare stralci dal blog di Grillo, o che mi sono fatto "rapire" da quel guastatore di Travaglio. Niente di tutto questo. Sapete da dove ho tratto la citazione?
Da un articolo di uno dei più autorevoli commentatori de "Il Sole 24 ore" Eduardo Racca, esperto di Pubblica amministrazione che ha curato un focus per l'inserto "Guida agli Enti locali" n. 16 dello scorso 19 aprile. (Incredibile i comunisti sono infiltrati dappertutto!!!)
Lo stesso articolo dedica un intero capitolo ai "Virtuosi in ombra", vi posso assicurare che ce ne sono tanti, che reggono il peso anche di coloro che Racca ha descritto così efficacemente. Auguri ai novelli "Titani" della P.A. siano essi dipendenti o amministratori, tenete duro ragazzi!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Incredibile!

Anonimo ha detto...

Non sempre è corruzione: a volte si tratta solo di conquistare, aumentare e mantenere il potere. Il POTERE: piccolo o grande che sia, anzichè strumento necessario per realizzare, è il viagra dei meschini. Che sfruttano le persone, le calpestano e poi le buttano via. Più che titaneggiare, si cerca di evitare di farsi soffocare dal fango.