sabato 23 agosto 2008

APOIDEI 3 - Le Vittime

La notizia della strage si sta diffondendo, ne cominciano a parlare i giornali nazionali, anche sul Blog di Beppe Grillo di ieri c'era un interessante post (ringrazio Diego per la segnalazione), il mio posting giallo a puntate rischia di diventare una comunicazione di retroguardia, ma è bene che se ne parli e che si sappia.

Continuiamo dunque a parlare di apoidei, occupandoci delle vittime di questa strage. Tra tutti gli apoidei è evidente che la più conosciuta è l'ape domestica ma esistono apoidei che hanno una scarsa o nulla vita sociale e per questo, oltre che per il fatto che non producono miele, sono molto meno conosciuti, che ne dite di questo, ad esempio

non vi fa scattare tutto l’immaginario che vi riporta alla maestra della scuola elementare vero?

Eppure, al pari delle api, e forse ancor di più, perché diversamente da queste non sono accudite e curate dagli apicoltori, questi insetti utili sono minacciati da una serie di fattori quali l’eliminazione dei loro posti di nidificazione, la rarefazione delle piante che forniscono nettare e polline, malattie, parassiti ma la minaccia più grande è rappresentata dallo spargimento dei pesticidi.

In Italia le specie di apoidei 25 anni fa erano circa 950, un censimento effettuato tra il 1997 e il 2003, nell'ambito del progetto AMA (Api Miele Ambiente) a cui ha partecipato, tra gli altri istituti di apicoltura a livello universitario, anche quello dell'Università di Bologna, ne ha ritrovate solo il 37%. In una trentina di anni, solo nel nostro Paese sono scomparse quasi 600 specie di apoidei.

Uno studio pubblicato dall’autorevole rivista inglese Science (luglio 2006) rivela che in Gran Bretagna si è avuta un perdita del 52% delle api selvatiche e in Olanda del 67%.

Questi insetti infatti posseggono pochi geni di disintossicazione, come è stato confermato dalla recente pubblicazione della sequenza del genoma dell’ape domestica.
http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Il_genoma_dell_ape_domestica/1286724

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