giovedì 19 giugno 2008

Libertà è partecipazione

Ci siamo lasciati con una citazione di Gaber e da un'altra citazione del "Signor G" ripartiamo. Lo faccio prendendo spunto da una critica di Flaminia al mio ultimo post "Destra e Sinistra" nel quale sono stato accusato, sulla mail privata, con l'eleganza che si addice ad una Signora, di qualunquismo.

Vorrei dire invece che è proprio il contrario, è proprio di impegno che volevo parlare. Dell'impegno che porta qualcuno a "fare" delle cose che coinvolgano anche gli altri, non necessariamente in politica. La mia cittadina "vive" grazie all'impegno di coloro che organizzano il teatro, la società sportiva, il cineforum, i gruppi di acquisto, ma anche di quelli che si "sbattono" per settimane per cercare una data che vada ben a tutti per la cena con gli amici.

Tra quelli "che fanno" ci metto anche quelli che fanno politica con passione, non per farsi vedere, perché credono che le cose possano cambiare ... veramente.

Scendendo nel quotidiano tra coloro "che fanno" aggiungerei anche quelli che quotidianamente e con costanza separano i rifiuti, risparmiano energia, non sprecano l'acqua, ecc...

Tutte queste persone si differenziano dalle altre per il fatto di non essere solo "consumatori", perché non si fanno semplicemente "servire", con merci, servizi, favori, ecc.. perché il corrispettivo della società dei consumi è il prezzo, anche se questo non è detto che sia esclusivamente espresso in un elemento di natura monetaria.

La versione mediatica del "consumatore" è quella dello "spettatore" (o "ascoltatore" per chi usa mezzi meno evoluti) ma anche in questo caso c'è la possibilità si esprimere la propria critica con un uso selettivo dell'elettrodomestico. In questo link una serie di filmati "artigianali" che vi possono dare un'idea di come una trasmissione intelligente, ironica, graffiante come "Caterpillar" di radio 2 può riuscire a coinvolgere gli ascoltatori a mettersi in gioco nel CaterRaduno.

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